Un locale che custodisce una tradizione secolare pur stando al passo con i tempi. Da 300 anni il Caffè Florian è un simbolo vivo della città di Venezia.
Nel libro “L’economia delle esperienze” gli autori Pine e Gilmore sostengono che l’economia non debba fornire prodotti, ma regalare emozioni. La differenza tra prendere un caffè alla stazione e al Caffè Florian, scrivono, sta nell’emozione. Uno soddisfa un bisogno, l’altro offre un viaggio nella storia, nel salotto buono di una città incredibile.
Il Florian nasce nel 1720 nel periodo in cui in Europa esplose il business delle botteghe di caffè. Originariamente il locale si chiamava “Alla Venezia trionfante” ma i veneziani dell’epoca usavano dire “Andiamo da Florian” – con rigoroso accento sulla A – in onore del fondatore Floriano Francesconi.
Il Caffè Florian ha scandito la storia recente di Venezia. È stato il luogo in cui gli illuministi, caffè dopo caffè, partorivano le idee che avrebbero portato all’età contemporanea. Fu anche il punto di ritrovo dei Giacobini rivoluzionari e su un tavolino del Florian si sancì la nascita della Repubblica di San Marco. Il Caffè attraversò tutta l’epoca risorgimentale, che vide il profondo restauro del 1858 che ha reso il Florian come lo vediamo ora, con gli specchi di Murano, le boiserie, gli affreschi, i quadri e le pareti in foglia oro. Il Florian è stato – ed è tuttora – la casa dell’arte contemporanea che a fine ‘800 vide nascere qui l’Esposizione internazionale d’arte di Venezia, meglio conosciuta come Biennale. Fu anche un faro di speranza durante la Prima Guerra Mondiale, quando rimanendo aperto anche di notte, faceva capire ai tedeschi sul Piave che i veneziani e gli italiani non avevano paura.
Ai tavolini del Florian si sono seduti personaggi come Carlo Goldoni che proprio dal Florian ha tratto ispirazione per creare la sua commedia “La bottega del caffè”, l’eclettico e brillante Giacomo Casanova, i letterati Byron, Proust e Stendhal, fino ai più recenti Andy Warhol ed Elton John.
Il Caffè Florian accoglie i suoi clienti nelle sue sei prestigiose sale, nella galleria e, in stagioni favorevoli, anche nei tavolini all’aperto. Le ordinazioni dei clienti sono presentate su un vassoio d’argento, servite da camerieri in frac, accompagnate dall’orchestra del locale e da una vista esclusiva di piazza San Marco. Ai tavolini del Caffè si possono gustare i dolci monoporzione, gli snack e la gelateria artigianale prodotta nel Laboratorio Florian. Tra le delizie capaci di incantare il palato troviamo sicuramente il tortino di pasta frolla, crema di pistacchio e lamponi molto amato dai clienti, così come la cheesecake a base di ricotta, uvetta e crosta di zucchero di canna caramellato al momento. Non mancano le proposte per i pranzi con i famosissimi Club Sandwich preparati freschi tutti i giorni e farciti nel rispetto delle diverse culture e diete internazionali. Imperdibile nel periodo invernale, invece, è sicuramente la pasta e fagioli con gamberetti e cozze.
Tra i prodotti di primissima fascia serviti al Caffè Florian troviamo Millennium Water – Antica Fonte della Salute, scelta per l’ineccepibile qualità della materia prima.
Tra Venezia e il Caffè Florian esiste un rapporto osmotico che riesce a offrire l’unica eccellenza per la quale non esiste ricetta né scuola: l’emozione.
Caffè Florian, Venezia
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